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TERRITORIO - Balestrate
Le prime case della borgata, che prese dalla contrada, il nome di Sicciara (da seppia, in siciliano “siccia”, di cui il mare era ricco), furono costruite nell’area attigua all’antica tonnara dei Fardella al tempo dei Santoro.
Successivamente, le une e le altre si congiunsero e costituirono una sola borgata, popolata da contadini e da pescatori provenienti dai vicini paesi  di Terrasini-Favarotta, Cinisi, Partinico.
“Quantum a litore maris infra terram per jactum balistae protenderit…”, con queste parole, riportate in un decreto del re Federico D’Aragona del 1307, si inizia la potenziale storia di Balestrate. Quel decreto stabiliva che tutto il territorio costiero, compreso da un immaginario tiro di balestra scoccato dal bagnasciuga, apparteneva al diretto dominio del re.
Queste terre furono di diritto regale per un secolo e mezzo, fino a quando, attraverso un altro decreto del re Alfonso il Magnanimo del 26 febbraio 1456, esse furono donate al Camerlengo Nicolò Leofante, per passare poi, di mano in mano, ai Leto, ai Santoro, ai Maltese, ai Gaffeo, ai Gesugrande.
Con decreto del 29 marzo del 1820 Balestrate viene elevato a Comune.
 
 
http://www.provincia.palermo.it/turismo/i_comuni_della_provincia/00007822_Balestrate.html
ARTE E MONUMENTI
La chiesa di San Pietro è una delle più famose di Balestrate, poiché strettamente legata ad una delle manifestazioni più sentite della cittadina. La "Festa di San Pietro e del Mare" si svolge a Balestrate il 29 giugno, giorno in cui si festeggia San Pietro, protettore dei pescatori. La giornata, organizzata dai pescatori del piccolo Comune, è caratterizzata da giochi pirotecnici, degustazioni di pesce fritto nella piazza centrale, concerti, illuminazione delle strade fino a notte fonda ed una spettacolare processione del Santo su un carro appositamente allestito per la festività. Quest'ultimo è la "vara", ovvero una barca che viene trainata con delle corde dagli stessi pescatori che indossano i tipici pantaloni blu e magliette a strisce orizzontali bianche e blu. La giornata si conclude con spettacolari fuochi artificiali sparati da un'imbarcazione a mare.
Il nucleo originario del paese fu la piccola chiesa di Sant'Anna che nel 1900 divenne una parrocchia, oggi la Matrice, da dove si estese per lungo e per largo l'attuale sito.
 

 

http://www.guidaareagalgolfodicastellammare.it/balestrate.html
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