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CHIESA MADRE
La Chiesa Madre del XVIII secolo, dotata di campanile in stile barocco, risale al 1762. Al suo interno vi sono un bassorilievo in marmo bianco, raffigurante Santa Maria Maddalena, attribuito al Gagini, e un'acquasantiera in bronzo, divisa in quattro pannelli, collocata sopra un'acquasantiera in marmo grigio, opera del Pirrone.
Il Santuario della Madonna del SS. Romitello, meta di pellegrinaggio da ogni parte dell'isola, fu fondato per onorare la memoria di fra' Giuliano Majali, eremita ambasciatore e diplomatico per conto di papi e di re. Opera sua è il quadro della Vergine affranta dal dolore, col figlio morto sulle ginocchia. Imperdibile per le qualità paesaggistiche e per la vegetazione circostante.
ARTE E MONUMENTI
L'origine del nome Borgetto sostiene Andrea Salomone, deriva dall'etimo arabo "burg" o da quello greco "burgos", cioè torre-castello. Ciò è avvalorato anche dallo stemma municipale, rappresentato da un leone e da una torre.
La prima notizia certa del paese viene da un documento del 1294, che ci fa conoscere il nome del suo primo signore feudale: Simone d'Escolo.
Nel 1337 il feudo passò in eredità a Margherita d'Escolo, moglie di Federico d'Antiochia Fellone, che circa 14 anni dopo, nel 1351, mise all'asta il centro abitato. Se l'aggiudicò Margherita De Blando, che lo donò all'abate di San Martino delle Scale, a condizione che vi fondasse un monastero. Sorse, così, nel 1360, il monastero di Santa Maria delle Ciambre.
Nel 1410 diventarono eredi universali dell'intero feudo di Borgetto, passato ad Andrea Guardabaxo, i frati di quel monastero, ma anche stavolta la condizione fu quella che vi costruissero un altro complesso monastico, in contrada Carrubella.
Ed effettivamente - tre anni dopo -venne eretto il monastero della Madonna del SS. Romitello.
TERRITORIO - Borgetto




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