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Dal 19 al 21 giugno di ogni anno, ad Alcamo si mette in scena un ricco programma per festeggiare la Madonna dei Miracoli. Manifestazioni religiose, musicali, artistiche, culturali, sportive, mostre animano la città in ogni sua parte, sia il centro storico sia tutto il perimetro abitato. Momento di grande emotività e di effetti scenici è rappresentato dal corteo storico che inscena la tradizionale “Calata” al Santuario, in vestiti d’epoca.
La festa della Madonna dei Miracoli, patrona di Alcamo, cade proprio nei giorni in cui, secondo la leggenda, ebbe luogo l'apparizione della Vergine ad alcune popolane. Era il 21 giugno 1547 ed alcune donne videro scagliare delle pietre da un boschetto sovrastante il ruscello presso cui si erano recate. Nonostante la paura, le donne si accorsero che le pietre, oltre a non provocare dolore alle parti colpite, risanavano quelle malate. Accorsero le autorità, si cercarono quelli che si credevano fossero dei delinquenti nascosti tra le siepi ma non si trovò nessuno. Le ricerche, allora, si intensificarono finché fu ritrovata nascosta in una cappelletta sotterranea l'immagine della Vergine.
Nei giorni seguenti si susseguirono diversi miracoli e Don Ferdinando De Celada y De Vega vi fece costruire l'attuale chiesa dedicata alla patrona di Alcamo, nota sotto il nome di "Santuario".
Da allora (1547, anno dell’apparizione della Santa) ad Alcamo si venera la Madonna dei Miracoli.
La festa si apre con lo scampanio dei Sacri bronzi, unito allo scoppio di mortaretti e al suono della banda musicale (alla quale un tempo si univa anche quella di Partinico) che percorre le vie della città. Un tempo, due uomini con livree rosse rameggiate in oro e con calze bianche e scarpe nere dalle fibbie d’argento, con nella mano destra le mazze d’argento del Comune (raffiguranti un’aquila ad ali semiaperte) precedevano le Autorità amministrative e il Sindaco. Seguiva la banda musicale e tutti si recavano al Santuario a rendere omaggio a Maria SS. dei Miracoli. Il popolo alcamese chiama questa manifestazione “la calata”. Nel tempio le autorità e i fedeli assistono ai solenni vespri cantati e alla benedizione Eucaristica.
Una curiosità: in passato, durante i giorni della festa, si conducevano in pellegrinaggio al Santuario d'a Maronna dda jusu (della Madonna di laggiù) anche gli animali ristabiliti da una malattia.
FONTE
http://www.comune.alcamo.tp.it
TRADIZIONE - Alcamo
FESTA DELLA MADONNA DEI MIRACOLI


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